Riassumere uno spettacolo in poche righe ed alcuni scatti non può restituire l’impressione dello scorrere del tempo, del crescendo della musica, dell’emozione del momento. Quello che cercheremo di comunicare sarà dunque solo l’intensità del gesto, (senza la storia dello sforzo che lo ha prodotto), ed il manto cangiante della luce, (senza la magia del buio) dialoganti insieme mediante alcuni riferimenti alle sculture che ne hanno ispirato le scene, in modo da poter ricostruire, almeno in parte, il complesso intreccio di membra e pietre che ha generato i “Movimenti di Pietra”
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